riserva naturale gole del sagittario
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riserva naturale gole del sagittario印象
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A questo sito di dannunziane reminiscenze, "pauroso e bello" secondo la definizione dei viaggiatori inglesi che vi si addentrarono 2 secoli fa, profonda spaccatura nella roccia calcarea simile ad un orrido precipizio di dantesca memoria, si accede dal borgo di Anversa degli Abruzzi, annoverato con merito tra i più belli d'Italia (ma meritano una visita, ancorché frettolosa, anche Castrovalva e Villalago). Il suo ingente valore naturalistico sia per la flora che per la fauna, fa sì che da qualche decennio sia oasi protetta dal WWF: seppur non facente parte del Parco nazionale d'Abruzzo, è qui che lupi ed orsi (specie che purtroppo ben sappiamo essere pericolosamente minacciate dai comportamenti irresponsabili dell'uomo) trovano un habitat consono, e le sorgenti scorrono limpide e cristalline. L'auspicio è che si possa continuare a godere ancora a lungo di tali e tante bellezze, che la primordiale e selvaggia terra d'Abruzzo ha da offrire a piene mani a chi sa coglierne l'essenza rude ma imperiosa.
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stupendo..la pace assoluta...ci vado sempre con la mia famiglia...c'è anche un percorso da fare e una stradina che porta direttamente al paese..veramente bello...
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E' necessario essee calmi ed adottare una andatura tranquilla perchè è bellissimo ammirare quello che ti circonda senza dimenticare di attenzionare chi e ti viene di fronte. Comunque il paesaggio è mozzafiato e siccome è scomoda e non consente soste agevolate consente al paesaggio di essere abbastanza incontaninato. Da non dimenticare un passaggio nell'oasi gestita dal WWF, bellissima, ti ispira alla calma ed alla serenità alla libertà ed al rispetto della natura che qui è rigogliosa con ruscelli di acqua che sorre limpida facendoti venire la voglia di farti un sorso fresco.
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This reserve is just lovely - from the well landscaped picnic gardens, via the botanical gardens to the actual walk along the gorge. it is a favourite of ours as it seems to be quiet and tranquil whenever we visit. The views of Anversa and Castrovalva, and the mountains above make this a very special place. There is even adequate parking! This is a WWF area and there is an information office with maps of the gorge and the surrounding area and information on fauna and flora.
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i paesini che si "affacciano" sulle gole del Sagittario da Anversa a Castrovalva perfettamente conservati con sapienti interventi della gente del luogo hanno la capacità di far sentire il visitatore come immerso in una dimensione magica tra il passato ed il presente... Superfluo descrivere la sensazione di pace che si percepisce passeggiando nei borghi,non si riesce a parlare se non sottovoce.
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non ne avevo mai sentito parlare , e ho trovato la riserva per caso, questo due giugno, quando attratto dalle pale eoliche sui monti in autostrada di ritorno da pescara, in direzione di Roma ho deciso di vagare un po senza meta.Una volta trovate le indicazioni, sono arrivato facilmente alla riserva naturale delle gole e sono rimasto impressionato dalla cura e dalla bellezza del centro visite del wwf nell'area delle sorgenti. Ponticelli in legno, orti aromatici e tanta natura .... consiglio di passarci qualche ora .
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Eremo di S. Domenico è da vedere per comprendere come vivessero il romitaggio i Santi attorno all'anno Mille.
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Andateci: merita in tutto. E non perdetevi la spettacolare Castrovalva. Una strada strettina e piena di curve (andate piano e guidate con attenzione) vi porta dall'autostrada fino a Scanno, passando per Anversa degli Abruzzi (con la frazione di Castrovalva), Villalago (con la frazione di Frattura). Tutte da visitare etutto in una natura incontaminata e poco o nulla aggredita dall'uomo.
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Acque cristalline, mai visto un lago così, sembra il mare del Sud. Consiglio di fermarsi un attimo mentre si passa in auto.
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... non mi riferisco di certo all'Imperatore Adriano che, reduce da un lungo viaggio in Asia minore, scrive al suo successore, Marco Aurelio, lamentandone la precaria condizione fisica, dopo la visita con l'archiatra Ermogene, suo medico di fiducia. Alle Gole del Sagittario, l'acqua la fa da protagonista e, nel delicato e molle scintillio di luce, il cuore è in pacato subbuglio ogni qual volta vi si torni. L'Oasi del W(orld) W(ildlife) F(und) è davvero molto bella e molto ben tenuta. Come suggeriscono (a ragione) gli Anversani, qui la luce va via molto presto; siamo difatti in una zona ventosa dell'Abruzzo impervio, sassoso, brullo... quello vero, duro ed incontaminato dalla mano dell'uomo... una bellezza antica, come i ruderi del castello di Anversa degli Abruzzi, nel quale D'Annunzio ambientò la sua celeberrima tragedia; e nell'edizione originale, in fondo alla lista dei personaggi, è citato il testo greco della chiusa dell'introduzione anapestica del primo stasimo delle Coefore di Eschilo: δράσαντα παθεῖν τριγέρων μῦθος τάδε φωνεῖ (ovverosia: "chi ha commesso [il delitto] soffra [la pena]: questo recita un motto tre volte antico!"). Ma qui la sofferenza si tramuta subito in estatico piacere e pace interiore. Prendete i bimbi, una Domenica mattina, e portateli all'Oasi: libate, scherzate, dimenticate ogni cura, passeggiate in serena comunione... e respirate il rumore del silenzio ed il canto dell'Abruzzo selvaggio, così come i lupi che vengono a valle, fra le impervie Gole del Sagittario...