Menù scritto a mano e fotocopiato, con molte parole incomprensibili. Niente carta dei vini. Abbiamo chiesto che vini rossi avessero, la cameriera/titolare (?) è tornata con una bottiglia ormai stappata. Date le perplessità abbiamo preso solo un piatto a testa ... e meno male! Bassa qualità del cibo, cotto male e poco saporito. Prezzo assolutamente eccessivo. Non lo consigliamo
Grande salone, un po' dispersivo e poco d'ambiente ma il servizio è famigliare e cordialissimo. La cucina è davvero ottima ed il rapporto qualità prezzo eccellente. L'antipasto è sontuoso comprende il tagliere di salumi della zona e diverse proposte calde e fredde, buoni i primi notevole il cervo in umido con polenta. Abbondantissimo e ben cucinato. I vini sono quelli della cantina sottostante, tra i migliori della Valleè.. Un posto in cui ci si toglie la vogli di cucina valdostana.
Situato sotto il Ristorante a cui dà il nome, è un'esperienza nell'enologia di qualità valdaostana con prodotti di altissimo livello. Cito in particolare il Moscato di Chambave ed il Moscato Passito ma suggerisco un giro sul sito (http://www.lacrotta.it) prima di andare per scegliere secondo i propri gusti. Interessanti anche le grappe. Prezzi adeguati.
Eravamo di passaggio in questo grazioso paesino, attirati dal fatto che il ritorante fosse annesso alla casa vinicola del paese, pluripremiata e nominata dal gambero Rosso ecc ecc per i suoi vini eccellenti, e visto che era frequentato anche dai lavoratori del posto, essendo un giorno infrasettimanale, ci siamo lasciati ingannare entrando senza nemmeno leggere le recensioni.Posso solo confermare quanto letto precedentemente: non esiste un menù, il tutto viene descritto dal cameriere e senza nemmeno sapere i prezzi.Eravamo in 4 ed abbiamo preso un assaggio di moccetta e lardo con le castagne, che tutto sommato non erano niente male, poi i risotti ai porcini freschi, ma il riso era anaquato e con un sapore indefinito, forse dal troppo prezzemolo, mezza caraffa di vino locale, che non ci è piacuto per niente e dei dolci, del tipo industriale di bassa qualità, il tutto a 26 euro a persona. Il rapporto qualità prezzo lo trovo eccessivo, in un locale del genere (classica trattoria per i lavoratori dove durante la settimana fanno menu a 10/12 euro) poteva starci 15/18 euro, facciamo anche 20, ma 26 euro proprio no. Per me è bocciato sotto tutti i punti di vista, qualità/quatità/presentazione/prezzo.
Il "Moscat flétri" (Moscato passito) di Chambave è un vino unico al mondo, proveniente da una morena glaciale della Valle centrale di Aosta in sinistra orografica, all' "adrèt" verso est, da tanti imitato ma neanche parente prossimo di Chambave.I francesi maestri dell' arte enologica, chiamano i loro vini con il nome del paese di produzione e non come noi: barbera, nebbiolo, sangue di Giuda, prosecco, cortese, favorita, canonau . . . . con nomi di fantasia o del vitigno.La Crotta è una cantina sociale che ogni anno nel mese di settembre organizza una "Féta di Resèn" e premia le migliori uve esposte e la migliore composizione artigianale in gara. Ogni due anni celebra la ricorrenza con una grande cena preparata da chef di fama nazionale, e propongono piatti da loro inventati adatti ai vari vini prodotti dalla cantina "la crotta di vigneron".E' comodo prendere appuntamento per fine settembre e partecipare a queste feste di fine estate, soprattutto per gli acquisti dei prezioni unici vini del luogo.
Non ho provato il ristorante ma sono stata due volte alla adiacente enoteca. Vendono senz'altro del buon vino ma a distanza di anni ho tristemente riscontrato che il personale che lavora in questa enoteca è davvero pessimo. Faticano a far assaggiare il vino, non spiegano nulla sulle bottiglie, la cordialità non sanno neppure cosa sia. Viene voglia di uscire senza comprare nulla. Una cosa è certa, ho acquistato diverse bottiglie malgrado la pessima accoglienza ma la prossima volta cercherò un'altra cantina.
Piatti appena commestibili,risotto annacquato e qualità mediocre! Data la qualitá non siamo andati oltre nel menu!Non lo consiglio!!!anche il rapporto qualità -prezzo lascia abbastanza a desiderare.....
Giorni fa ho conosciuto dei motociclisti inglesi di passaggio in valle, purtroppo il mio inglese e il loro italiano non ci hanno permesso di fare dei grandi discorsi. Capito comunque che erano interessati ai nostri vini, li ho accompagnati al punto vendita della Cotta di Vegneron di Chambave famosa per i suo moscato , le bollicine e non solo, ma come spiegarglielo? Per fortuna l' impiegata mi ha tolto dall' impaccio dimostrando una padronanza notevole della lingua, ha descritto i vini esposti riuscendo a instaurare un clima di simpatia e interesse viste le risate del gruppo, e gli acquisti fatti. Contenti loro, contento io, un grazie a questa giovane che ha dato dimostrazione che anche in Valle d' Aosta sappiamo far turismo.
Cleante est aux fourneaux depuis ... longtemps ! Laissez-vous guider par son épouse, fille de Chambave, qui connaît tous les clients ou par sa sympathique fille. Vous mangerez ici comme on mange un dimanche dans une famille italienne qui reçoit les siens !Et le vin est juste à côté.
Fantastiche cene accompagnate con i vini prodotti nella cooperativa, Indimenticabile il risotto al moscato