Una delle cose più interessanti da vedere a Soncino è il museo della seta. Il sig. Corbani che con tanta passione ha ricostruito il periodo storico dei nostri nonni reperendo attrezzi e foto merita veramente un plauso. Invito tutti a visitare il museo, troverete il sig. Corbani che si dimostra essere anche una eccellente guida. La visita e gratuita.
Museo piccolo ma perfetto. Ci sono la maggior parte degli attrezzi originali usati fino a metà del secolo scorso. Ottima guida interna con ampie spiegazioni.
E' da quando conosco Enzo Corbani cioè più di una ventina d'anni che lui va in giro per le fiere della lombardia con il suo banchetto con i bachi da seta dove spiega tutta la storia : da come si forma il baco a quando viene lavorato. Finalmente, adesso, Enzo ha un posto tutto suo dive può esporre la storia del baco con tutti i macchinari per la lavorazione della seta. Se vi capita parlate con Enzo e scoprirete una persona molto colta.
Il Museo della Seta a Soncino, nel complesso della filanda Meroni, a fianco della Rocca sforzesca e all'interno della cinta muraria, è assolutamente da visitare! Oltretutto è gratuito, aperto il fine settimana e nei periodi di vacanza, ma anche su prenotazione e per le scolaresche, è adatto anche ai bambini, come alle persone di ogni etá! Interessantissimo e ricchissimo di materiali (bachi nei vari stadi della loro vita, bozzoli di dimensioni e colori diversi, strutture e strumenti utilizzati per allevarli e curarli dalle malattie come il calcino, numerosi documenti di differenti tipologie, di svariate fonti, fotografie, filmati originali che illustrano la storia dell'industria serica, fondamentale per quella culturale ed economica della Lombardia, che viene celebrata anche da Alessandro Manzoni, proprio con il protagonista de I promessi sposi, Lorenzo Tramaglino.. È grazie alla passione e al volontariato di Enzo Corbani, che ha raccolto negli anni tutto questo materiale (e continua a farlo), che il museo è nato, senza denaro pubblico, ed è visitabile in modo completamente gratuito, per trascorrere una piacevolissima giornata all'ombra della Rocca, magari dopo essere stati alla storica Casa degli Stampatori (che ha dato i natali alla prima edizione della Bibbia ebraica) e prima di recarsi alla Chiesa di S.Maria delle Grazie, un autentico gioiello interamente affrescato dai Campi.
Interessante, carino, piccolo...gratis.L'addetto presente all'interno del "museo", se così si può chiamare è stato molto cordiale. Certo mi aspetto qualcosa di più in termini di dimensioni,(la sala espositiva è di pochi metri quadri) però a caval donato non si guarda in bocca
E' proprio nei pressi della rocca, sulla sinistra guardando l'ingresso.Da visitare, è piccolo ma carino, ma vale la pena farci un giretto.
con la visita a Soncino non deve mancare questa scoperta!!. Raccolta di strumenti e fotografie che ricordano come si potevano sfamare i nostri antenati grazie alla bachicultura. Non abbiamo avuto una guida ma i racconti dei nostri nonni si sono materializzati durante la gradevole visita a questo museo.
Un museo molto bello nato come spesso accade dalla grande passione di una persona. Una persona di cui non conosco il nome, che ci a spiegato cose molto interessanti di una realtà ormai scomparsa. Meriterebbe uno spazio più grande
This museum is only one room, but it is packed. Very informative and interesting. The host is very friendly, generous, and passionate. Worth a stop.
Vale proprio la pena vedere il museo della seta.E' una sala piccola ma molto completa e il signore che ci ha fornito spiegazioni è stato chiaroe ha risposto con passione alle domande.Inoltre è inserito in una cornice molto bella e curata.Consiglio vivamente la visita,