Ho visitato la parte incompiuta all'interno del parco archeologico, esplorandone attentamente le facciate interne ed esterne in quanto ricche d'iscrizioni, graffiti e simboli vari, testimonianza del riutilizzo dei materiali, in gran parte provenienti dall'anfiteatro romano.Il luogo è molto suggestivo e merita una visita. Bello il portale laterale, molto decorato.Consiglio di guardare i simboli e i segni presenti sulle pietre e non limitarsi ad uno sguardo complessivo.
Una chiesa particolare, non solo perché non è stata terminata, ma perché offre lo spaccato di secoli di storia antica a medioevale. Situata vicino al parco archeologico, la chiesa è stata realizzata con blocchi di pietra locale provenienti dai monumenti romani e tardoantichi. Nelle pareti sono incastonate stele funerarie, blocchi con scritte di vario genere, provenienti dal Foro e anche da una vicina sinagoga (uno dei blocchi del transetto destro ha una stella di David, si possono individuare anche candelabri a 5 o 7 braccia). Le tra absidi poi consentono un'acustica perfetta. Una caccia al tesoro nella storia, dunque. Interessate la chiesa vicina, la cui abside doveva essere abbattuta per lasciare il posto alla grande chiesa
una Chiesa veramente BELLA, la guida ci ha saputo coinvolgere con una cronologia di eventi sapientemente raccontati in maniera semplice ma esausita . Brava.
Venosa dispone di un magnifico centro storico, tra i. Più' importanti del sud ItaliaIl complesso della Trnita' ne e' il gioiello principale, di rilevanza nazionale,me non soloL'esempio più' vicino, pur se in un diversissimo contesto urbanistico,e ' il duomo nuovo di Siena.Anche qui le traversie della storia hanno fatto si' che ad una chiesa più' semplice, compiuta, si accompagnino i resti, ciclopici, di,un più' ampio edificio, rimasto incompiutoQui, intorno alla chiesa romanica (ma le origini sono più' antiche) si accompagnino,sparse tutte intorno, specie nell'area absidale, resti del l'ampliamento mai. Completato, realizzato con interessantissime pietre di spoglio, tratte da monumenti romaniIl parco archeologico che comprende il tutto e' allora di suggestione senza pari, un cantiere medioevale rimasto fermo nel tempoManutenIone e aiuto al turismo....meglio lasciar perdere
Si trova all'estrema periferia di Venosa e l'abbiamo visitata, in gruppo, con una guida preparatissima che ci ha sottolineato come la Basilicata abbia una storia molto importante che, peraltro, pochi conoscono. Non per niente nella vicina Melfi si sono svolti ben tre Concilli e da qui è nata la prima Crociata.Il complesso della SS.Annunziata è costituito da una chiesa, edificata in forme longobarde, in cui si riconoscono 3 facciate (una dentro l'altra), a testimonianza dei vari passaggi storici.Nell'interno, a tre navate,stupendi affreschi, la tomba degli Altavilla dove si dice che sia sepolto Roberto il Guiscardo (cosa improbabile, perchè morì a Corfù), una parte absidale molto ampia, con grandi vetrate che guardano sulla cosiddetta Incompiuta, parte non completata della Chiesa, veramente suggestiva. Si può accedere all'Incompiuta, entrando nel Parco Archeologico, veramente esteso ed apprezzabile. Questa parte della Chiesa, mai completata, abbandonata dai monaci benedettini che ne furono gli ultimi custodi, mi ha ricordato la Chiesa Do Carmo di Lisbona e le Cappelle Imperfette di Batalha, sempre in Portogallo. Il luogo è imperdibile
La chiesa della S.S. Trinità è molto antica, sorta in età paleocristiana su un tempio pagano che era dedicato a Imene, dea greca nata da Apollo e Afrodite, protettrice del matrimonio. All'entrata troviamo a protezione della porta due leoni.Accanto alla chiesa vecchia, si trova una colonna romana sulla quale vi è un antico rituale, che è possibile trovare anche in altre parti d'Italia, lo sfregamento da parte delle donne sulla colonna, si dice che porterebbe fertilità. La chiesa contiene la stratificazione di presenze romane, longobarde e normanne. La struttura si compone della chiesa antica, a cui dà accesso l’entrata principale, e della chiesa incompiuta, la cui costruzione non fu mai portata a termine. Molto ricca di affreschi antichi, evidenzia anche il passaggio dei cavalieri di malta.
Il posto è fantastico per gli amanti dell'architettura. L'incompiuta è uno dei luoghi più caratteristici dell'intera italia, paragonabile alla toscana S. Galgano. Chiudi gli occhi e immagini cosa sarebbe potuta diventare. E accanto, le tombe degli Altavilla..
La chiesa è un piccolo gioiellino, suddivisa in una parte vecchia, completata e visitabile, ed una nuova, incompleta, che purtroppo non è stato possibile vedere se non dall'esterno. Ed è un peccato perché appare la più interessante.
Putroppo mi devo associare alla recensione precedente. Che sia spettacolare non c'è dubbio, è tra l'altro l'unica cosa meritevole di essere vista in un paesino secondo me sopravvalutato.Le guide non sono all'altezza, lasciare la spiegazione dell'area archeologica e di questa chiesa incompiuta a ragazzi di scuole superiori che, poverini, facevano quello che potevano, è davvero grave!Peccato, sono tornato a casa senza capire perchè questa chiesa è rimasta incompiuta, come questa chiesa sarebbe dovuta essere, e che cosa rappresentano tutte le parti archeologiche emerse.
Un sito dove domina una incompiuta con cose belle da vedere di epoca romana...non sempre aperta al pubblico.