Questa villa e i suoi giardini meritano veramente di essere visitati!È veramente ricca di fascino!Nel 2011 ha vinto il prestigioso premio European Garden Award (Il Giardino Più Bello d'Europa). Ogni martedì pomeriggio, fino al 16 ottobre,il Comune di Acqui organizza visite guidate (la prenotazione è obbligatoria), quindi, se volete visitare questa villa, vi consiglio di prenotare!è una villa privata, quindi la prenotazione è obbligatoria! Il pulmino che porta a Villa Ottolenghi (sulle colline di Acqui), parte dalla Piazza del Comune (Piazza Levi) ogni martedì alle 15.15 e ha 8 posti. La storia di questa villa è ricca di fascino, di arte e di cultura...rimarrete incantati!Al termine di questo tour guidato, ci hanno portati a degustare i vini e i prodotti tipici all'Enoteca Regionale di Acqui "Terme e Vino". Fidatevi delle bellezze e delle bontà di Acqui! Questa è la mia esperienza personale!
Sono capitata a Villa Ottolenghi per caso e da allora non ho più creduto al...caso! E' uno spaccato meraviglioso della genialità artistica italiana ed ha avuto la fortuna di essere rimasta integra testimone di un congiunzione astrale (arte + disponibilità economica + sensibilità) che mai potrà più essere replicata. In nessun luogo e in nessun tempo. Bravissimi gli attuali proprietari (la villa è privata per cui è necessario prenotare la visita) che ne hanno aperto le porte con il desiderio di condividere 'si tanta bellezza. Da visitare assolutamente!Ah dimenticavo: ottimo il vino prodotto dalle sue vigne. Dosatissima disponibilità di un nettare veramente da intenditori.
Una visita a questa meraviglia per chi soggiorna ad Acqui Terme credo che sia d obbligo! È una meraviglia architettonica, le statue presenti nel giardino sono suggestive e affascinanti! Consiglio anche la visita al Mausoleo sottostante alla villa!!
Splendida villa del 1920, parco meraviglioso, c'è anche un tempio dedicato alla dea Herta. Consigliata visita guidata. Interessante la storia della famiglia mecenate i Conti Ottolenghi, Arturo e Herta von Wedekind zu Horst e purtroppo, la fine,e la svendita di tutto il mobilio.La villa all'interno è vuota. Splendidi i cancelli e le finestre di ferro battuto recanti simbolismi originali, i serramenti, i bagni. Consigliato prenotare con la guida, non adatta a persone con disabilità. Interessante la visita alle cantine dove è possibile degustare la produzione di Monterosso e fare degli acquisti di ottimo vino.
Un posto magico. Una villa stupenda con giardini bellissimi e una vista che toglie il fiato. Degustazione dei vini tipici davvero buona. Da vedere assolutamente .
Una mostra temporanea di disegni x l'infanzia del grande Luzzati(da visitare il museo a lui intitolato al Porto Antico di Genova!)ci ha fatto scoprire le meraviglie di questa stupenda villa in posizione dominante e circondata da uno splendido parco ricco di piante e fiori nella bella stagione!Suggestiva l'amplissima cantina con possibilità di degustazioni e acquisto di ottimi vini locali!
Villa ricca di arte, si respira lo spirito dei vecchi propietari che hanno voluto circondarsi dei migliori artisti dell'epoca. Notevoli i lavori in fatto battuto
Bella la villa ed il suo giardino, cortese il personale che accompagna nella visita.Splendida cantina.
Luogo bellissimo pieno di storia e di suggestionipieno di ricordi possibili e di narrazionirecuperato e sconosciuto
La villa e tutto il complesso di Monterosso meritano una visita per le soluzioni architettoniche adottate nel 1920, anno in cui i conti Ottolenghi affidarono la progettazione all'architetto D'Amato prima e a Piacentini poi. Girando per le bellissime stanze si respira l'aria e la suggestione del ricordo di molti artisti portati lì dal mecenatismo dei padroni di casa.Mi sembrano sprecati spazi così belli e vasti per le sole gite turistiche. Credo che sarebbe lo spazio espositivo ideale di mostre di arte contemporanea, che darebbero nuova vita alla villa. Bellissimo tutto quello che circonda l'edificio: Il Giardino formale, il Pozzo, gli Studi, il Cisternone, la Piscina, il pergolato di glicine, la cantina. Sono tutte tappe di un percorso di scoperta che sorprende per la cura del particolare. Andateci!