Se vi aspettate un luogo polveroso tenuto in piedi da contributi regalati a svegliate persone vi sbagliate!! Un luogo unico tenuto in piedi da una persona unica. Un solo consiglio : ANDATECI!
Arriviamo al Museo d’organi meccanici antichi e siamo stati fortunati perché il signor Marcello stava giusto aprendo il portoncino della magnifica casa che ha adibito a Fondazione Museo Santa Cecilia. Piacevolissimo l’incontro con un vero appassionato e collezionista di organi , clavicembali e forte piani.Tra le tante cose belle viste ed ascoltate da un tale personaggio che sa anche recitare a memoria un canto di Dante!
Si tratta di un luogo magico, un museo come nessun'altra. Contenitore e contenuto davvero stupendi. La disponibilità del Prof. Ronzoni fa il resto.
puoi ascoltare dalla voce di un esperto appassionato cosa c'è realmente dentro il museo. Puoi sentire gli organi musicali di secoli fa vibrare ancora sotto le sue dita, restituendo la loro antica voce. E poi la simpatia, gli aneddoti e la disponibilità del gestore sono tutti da gustare! Una perla
La passione della guida (un signore di Modena in prestito a Massa Marittima) non può non far appassionare anche chi (come me) non è un esperto musicista... Straordinarie le copie di forte-piano e di organi vari presenti nel Museo. Interessante il motto della suddetta guida: "al giorno d'oggi o suoni o vieni suonato!". I miei figli hanno ripetuto a lungo questa frase: è diventata quasi un tormentone estivo...
esperienza unica e irripetibile da consigliare anche ai non musicisti. il sig. ronzoni accoglie con entusiasmo e con lena instancabile descrive le meraviglie che ha collezionato e gli sforzi che fa per restaurarli. sono presenti in mostra esemplari: organi, fortipiano di stupefacente bellezza dalle melodie inimmaginabili.
Ho visitato quasi per caso questo museo, mi è piacituto tantissimo, dentro si possono ammirare i veri organi italiani di diverse epoche; e poi il gestore del museo il sig. Ranzoni, una persona preparatissima nella spiegazione di tutto quello che cìè li dentro. Mi dispiace che il comune/provincia/beni culturali, non valorizzino questo museo, magari inserendolo nella lista dei musei visitabili a biglietto unico; per il resto lo consiglio a tutti, grandi e piccini.
Ieri con mia moglie, essendo in zona, siamo andati a visitare Massa Marittima. Veramente una bella cittadina con una piazza stupenda, su cui si affacciano quasi tutti i monumenti, palazzi e chiese di rilievo e che sono notevolissimi. Poi, all'Ufficio Informazioni turistiche, abbiamo appreso dell'esistenza di questo Museo unico in Italia. Mia moglie fa l'organista e quindi era molto interessata. Così siamo andati a visitarlo. Abbiamo pagato un biglietto d'ingresso modico (4 euro a testa) e siamo entrati. Il Direttore, che è poi un insegnante emiliano a riposo (si fa per dire, perché gestisce il Museo ed effettua le riparazioni sugli strumenti esposti che sono diverse decine e mantiene perfettamente funzionanti, suonandoli pure da autodidatta di una bravura incredibile) che ha collezionato in proprio il tutto, ha una verve straordinaria e una competenza in materia uniche. Ci ha allietato (noi e un paio di coppie tedesche con bambini con cui conversava in lingua come una mitragliatrice; poi ci ha detto che era insegnante di lingue) con battute umoristiche, da buon emiliano, e con spiegazioni tecniche dettagliatissime sui molti strumenti che ha in cura. Una parlantina inesauribile ma piacevolissima. Abbiamo così appreso anche delle chicche eccezionali in materia, tanto da interessare grandemente anche me che sono sì appassionato di musica, ma non a quel livello. Un'esperienza unica che consiglio vivamente a tutti. E di visitare Massa Marittima, che è uno splendore.
Dopo aver visitato i monumenti di Massa Marittima (GR), inaspettatamente bellissima cittadina medievale toscana, siamo passati ai musei. Nonostante il Comune si vanti di avere addirittura un "Sistema" mussale, l'unico veramente degno di nota è il Museo degli organi meccanici a canne del Prof. Lorenzo Ronzoni. E' una cosa letteralmente fantastica dove il pregio architettonico dell'edificio si fonde alla perfezione col valore artistico e artigianale degli strumenti musicali esposti. Completa il tutto la profonda preparazione del titolare (guarda caso è un museo privato), la sua estrema disponibilità e la grandissima cortesia. Prendano esempio i musei pubblici. Grazie Lorenzo e tantissimi complimenti.
Mi ricordavo di questo museo, unico in Italia a quanto pare ( e stranamente vista la nostra lunga tradizione musicale), in un vecchio servizio del TG3. Da buon maremmano di grosseto conosco Massa Marittima per i suoi musei e il duomo magnifico, ma mi mancava questo ultimo angolo. Che dire? il proprietario (nonchè restauratore degli organi) del museo ha portato me e la mia ragazza lungo un excursus storico magnifico, tra organi del 1600 ai più "recenti" fortepiani, parlando non tanto con la lingua del professore universitario o della guida, ma dell'appassionato che ha dedicato la sua vita a questo mondo affascinante.Consigliato e da supportare!