Luogo bellissimo e incantevole, pieno di storia .......L'organo dotato di oltre seicento canne è qualcosa di unico al mondo ed è il posto che 13 anni fa ho scelto per sposarmi
Fantastica. Solo da ssaporare con.... tranquillità. Un poco di tempo deve essere dedicato a questa fantastica Chiesa. Un consiglio... è complessa se si vuol capire bene, quindi trovatevi una guida adatta. Vicino è facile trovare ristoranti caratteristici dove visitare buona cucina tipica con non poche sorprese. E buona visita!!!
A Rieti, centro geografico d’Italia, uno spettacolare organo monumentale presso l’Abbazia di San Domenico, opera dall’artista francese Barthelemy Formentelli, specialista in materia. L’organo pontificio denominato Dom Bedos-Roubo Benedetto XVI, stupisce per la maestosità e la raffinatezza del suono, inserito nella splendida Abbazia recentemente restaurata.Costruito in 5 anni di lavoro con l’utilizzo di tecniche risalenti a secoli fa, secondo il trattato redatto da un monaco benedettino (Dom Bedos de Celles), è composto da 4.054 canne, 5 tastiere e 56 registri, ed è alto una quindicina di metri.Anche per i non cultori in materia, merita senz’altro una visita.L’organo è visitabile negli orari di apertura della chiesa.
possiede il più grande organo del mondo, veramente una basilica degna di nota nel cuore di una cittadina che sorprende per le sue tante bellezze storiche e naturalistiche
VI invito a vistare la grande Chiesa trecentesca di San Domenico in Rieti.Oltre la bellezza della Chiesa che emana storia dai suoi muri,vi è la presenza del monumentale organo, un pezzo unico al mondo che con le sue melodie vi stupirà, rimarrete incantati dal suono, una vera delizia per le orecchie e lo spirito.Se fosse per me inserirei questa Chiesa nelle meraviglie del mondo, patrimonio mondiale dell'umanità.
PEr curiosità, sono andato a visitare questa chiesa in cui trova ubicazione uno spettacolare orgnao 5 tastiere più pedaliera. Devo dire che ci tornerò per sentirne la musica. Mi ha affascinato. Classico esempio di curiosità appagata e rincarata. LA chiesa è molto bella anche se spoglia per corsi e ricorsi storici che ha avuto.
Chiesa riportata recentemente alla luce dopo anni di utilizzo come magazzino o altro. Dal 2009 ha un maestoso organo, il Dom Bedos, costruito da progetti e piani di organisti del Settecento. La sensazione entrando in San Domenico è di maestosità e sintesi, l'altissimo soffitto e l'ambiente spoglio rendono l'ambiente molto suggestivo, le pareti di mattoni e rari affreschi fanno pensare a una preziosa reliquia del passato tirata fuori dal mare e resa finalmente disponibile ai nostri occhi. Da vedere se siete appassionati dello stile romanico (e degli organi del settecento).
La Chiesa è molto bella, imponente e spoglia, ma comunque suggestiva. Gli affreschi all'interno sono un pò rovinati e potrebbero essere recuperati per valorizzare ulteriormente la struttura che meriterebbe cure ed arredi più importanti. Nel 2009 è stato inaugurato al suo interno l'organo più grande d'Europa, veramente spettacolare. Ho avuto la fortuna di sentirlo suonare e fa venire i brividi. Il voto per questa Chiesa potrebbe essere superiore eppure sono rimasta molto delusa dal fatto d'averla trovata più volte chiusa, anche in orari diversi (tarda mattinata, primo e tardo pomeriggio), non c'erano affisse informazioni di alcun tipo e solo fortunosamente sono riuscita ad accedervi. Per trovarla sicuramente aperta, a quanto pare, bisogna andare domenica alla Messa delle 11.00. Peccato.
IN giro turistico fai da te di poche ore per poi andare a vedere i campionati italiani di atletica leggera, incuriositi dell'organo arriviamo alla chiesa e ore 11 di sabato CHIUSA....con nessun cartello con orari.....chiediamo ad un passante ( sembrava un prete ) ci risponde in malo modo che non ha tempo per risponderci......UNICA DELUSIONE dei 2 giorni a Rieti
La Basilica è uno di quei posti da vedere, anche venedo appositamente a Rieti; oltre alla struttura ristrutturata nel 2000, all'interno è presente un organo unico al mondo realizzato in legno a mano da un maestro organaro ben conosciuto; l'Organo è denominato Dom Bedos Roubo ed è una attrazione europea e mondiale che richiama studiosi e musicisti.