chiesa di polenta
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chiesa di polenta印象
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molto carino l'interno e veramente particolare la cripta. Spiace per il disordine e la poca cura dello spazio dietro.
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Dopo essserci recarci a Bertinoro per il pranzo di ferragosto,al ristorante Antica Porta, menù ricco ed ottimo..mille foglie di melone, gnocchi del solleone, tortelloni ripieni di magro di mora romagnola al formaggio di fossa e pere. Coniglio alle erbe aromatiche, spiedone di mora romagnola. Barchetta di pesca nettarina con gelato. Acqua ,caffè , digestivo...tutto a sole 25 euro. Ambiente accogliente, pulito.dopo tutto questo, ci siamo recati a visitare la piccola pieve di Polenta..bellissima ricca di storia!! Bella la cripta sotto l'altare.
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Splendida chiesetta di collina. Ricca di storia e di affascinante silenzio.Ottima per una sosta contemplativa
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un angolo di pace e di raccoglimento in un panorama dolce come solo sanno essere le colline della Romagna entrare nella cripta dà la sensazione di un vero e proprio tuffo nel basso medioevo e ti porta alla mente il grandissimo film "non ci resta che piangere"
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Nice location, great atmosphere... Dante, Carducci, Pascoli and many other important italian poets visited this church...
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La Pieve di San Donato in Polenta si trova nell'omonima frazione del comune di Bertinoro. Vi si accede tramite una strada costeggiata da cipressi. All'interno grosse colonne massicce e circolari in mattoni e pietra sormontati da capitelli non tutti uguali e con travature scoperte. All'interno, sulla parete di fondo, si trova un quadro che raffigura San Donato e Santa Caterina d'Alessandria, risalente probabilmente al 1700 e inquadrato in una cornice barocca.
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Entrare i questa chiesetta è come entrare nella macchina del tempo, ci si ritrova catapultati in un altra era. Da li a poco non ti meraviglieresti di incontrare dame, cavalieri e frati con il saio, c'è poi una cripta sotterranea che sembra nascondere passaggi segreti e tesori nascosti. Visitatela, a me e mia moglie ha incantato.
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Pieve in cima ad una collina, annovera fra i suoi visitatori il Sommo Dante. L'estrema bellezza ed essenzialità del Romanico rende palpabile la religiosità intrinseca del luogo; sembra di essere in un luogo senza tempo, legati spiritualmente alle migliaia di fedeli che in questo posto hanno pregato e reso grazie a Dio.
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questa chiesa possiede un fascino incredibile, colpisceper la sua semplicita...fa tornare indietro col tempo....unica!!
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Ci sono ritornato sabato - ormai quasi senza più precisa memoria - dopo esserci stato nel settembre del 1984...Ho constatato come un sapiente recupero ha restituito questo gioiellino romanico, con oltre mille anni di storia, a tutti coloro che hanno la possibilità di fermarsi ad ammirarlo e godere del luogo.Al di là delle citazioni storico letterarie (Carducci e Dante), vale di per se una deviazione ed una breve sosta.Nota: Il vialetto con i cipressi (e le pietre della via Crucis) porta ad una croce in pietra, belvedere naturale dal quale si ha una panoramica sulle colline bertinoresi e la Rocca.