appollaiata all'esterno delle mura cittadine, a difesa di se stessa dai camerati e non dagli invasori esterni, ha visto passarle vicino i grandi personaggi storici da papi ad imperatori ma non è che se ne faccia gran vanto: è nota essenzialmente a chi la vede da fuori ed a chi , all'interno della cittadina, ne conosce il ristorante ed i giardinetti pubblici.- Si ha come l'impressione che venga considerata un elemento estraneo alla città !
Ottimo il panorama sui monti Sibillini anche se con il vento, e la neve che cadeva quando siamo arrivati, non si è potuto gustare al massimo.
Ho studiato a Camerino per cinque anni, e la Rocca Borgesca rappresentava il luogo ideale per una pausa tra un esame e l'altro. Bellissima in ogni stagione, ma in particolare a primavera ed in estate; da qui la vista spazia dalle montagne (i Sibillini, i "Monti Azzurri" del Leopardi) al preappennino, fin verso il mare.
Proprio come dice il nome la Rocca Borgesca fu realizzata nel 1503 dall'architetto Clodio, si dice con impronta leonardesca, per volere di Cesare Borgia, il Valentino a ci la città era stata assegnata strappandola alla signoria dei Da Varano, che poi se la ripresero subito, dato che il Borgia cadde assai rapidamente in disgrazia Serviva a controllare tutta la città dal versante sud-ovest: i torrioni cilindrici e il possente mastio sono begli esempi di architettura militare del primo Rinascimento. Oggetto di tanti e tanti rimaneggiamenti è solo un simulacro di quello che deve essere stato il suo antico splendore e la sua imponenza, ridotta anche dal riempimento del fossato.Si narra che Papa Clemente VII non trovò miglior custodia della Rocca dei Borgia per nascondere alle brame dei saraceni i preziosi tesori del santuario di Loreto. Da ragazzini advamo a caccia sia del tesoro, forse quello, sia della galleria che avrebbe dovuto congiungere la Rocca (ma i camerinesi la chiamano il Roccone) con la Rocca varano sita alla Sfercia ed ora semidiruta. Tristemente, durante l'occupazione tedesca della seconda guerra mondiale la fortezza venne adibita a sede del comando nazista. Sulla spianata interna, sorge ancora parte della struttura del convento francescano di San Pietro in Muralto del 1300. Non c'è camerinese che non abbia baciato il primo amore sul Rocconcino, uno dei torrioni più piccoli e un pò riparato, con splendida vista sulla valle e la targa che ricorda che rupibus excisis urbem posuere camertes. Non c'è ragazzo delle antiche generazioni che non abbia superato la prova d'ardimento, terribile per chi soffriva di vertigini, dell'arrampicata sugli alberi sempre più secolari e del salto dal piccolo torrione che domina la porta d'ingresso. Grandi feste musicali, sereno svago di mamme e bambini luogo di lunghissime partite a pallone che si concludevano con il sequestro della palla. Adesso con alti e bassi nelle manutenzione, dovuti alle magre finanze pubbliche e a periodiche disattenzioni, è anche sede di un buon ristorante. Posto incantevole.
Ciliegina sulla torta della deliziosa cittadina di Camerino, la Rocca Dei Borgia rappresenta una vera e propria finestra sui bellissimi monti Sibillini delle Marche. Inoltre ha un ampio parco e dove sono presenti anche i giochi per i bambini.Una visita è assolutamente doverosa...anche per provare la sensazione del tempo che per un istante si è fermato....
A Rocca é o antigo local de vigilia das cidades medievais. Por isso fica no ponto estratégico com vista para a cidade. Em Camerino, além do vale, se avista o monte Sibilini... Magnífico.
Belo parque, com uma linda vista do vale, com muita vegetação. Bom espaço para caminhadas, passeios, lanche ao ar livre ... É comum encontrarmos estudantes fazendo confraternizaçoes.
..nonchè punto di ritrovo e di incontro per giovani e meno giovani da dove si scorge il bellissimo panorama sui monti marchigiani, stando seduti sulle panchine in tutta tranquillità con qualche spuntino o gelato appetibile presso il bar alloggiato nella rocca. Per il resto Camerino è un paesone come altri che si visita velocemente, dalla rocca si entra in pochi minuti nel centro del paese..poca gente l'inverno (fa freddissimo) e con qualche anima in più l'estate..occorre lasciare la macchina nei parcheggi e armarsi di scarpe da ginnastica per girare nelle strette vie dove c'è qualche altro punto di interesse come le basiliche, il palazzo ducale,..ma poi si puo' tranquillamente ripartire...
La rocca oltre ad essere sbalorditiva, è diventata per gli abitanti del posto e soprattutto per i studenti che frequentano le università del paese, un punto d'incontro. Possibilità di sedersi all'unico bar presente e gustarsi il panorama poggiati sul corrimano dell'avamposto. Ampi giardini, giochi per bambini e accesso per gli animali consentito.Ottimo ritrovo di indiscussa bellezza suggestiva.A+++
bellissima la location (dentro la Rocca) eccezionali le tagliatelle al tartufo e il filetto al tartufo