Andare a Sabbioneta e non visitare la galleria sarebbe veramente un peccato. Maestosa e lunghissima, vale sicuramente il prezzo pagato per la visita guidata. Non perdetevi questa meraviglia.
Chi visita Sabbioneta generalmente entra in un modesto palazzetto dalla facciata intonacata di calce bianca, spesso ignaro di trovarsi in uno dei luoghi più suggestivi della città. Il palazzo, un tempo chiamato "Casino" e ora Palazzo Giardino, conserva al suo interno mirabili decorazioni a fresco e a stucco realizzate tra il 1582 e il 1587 da Bernardino Campi e dalla sua equipe di collaboratori. Sono raffigurati episodi mitologici che rimandano ao temi del buon governo e dell'amore coniugale. Il palazzo fu di fatti decorato dopo il terzo matrimonio di Vespasiano Gonzaga con la giovane principessa di Guastalla Margherita Gonzaga. Manca purtroppo del giardino che ne ornava il retro anche se resta la muraglia perimetrale e uno spoglio parterre. Marita ammirare i piccoli e raffinati ambienti dell'interno anche se deturpati in parte da decenni d'incuria e dalle lesioni del terremoto del 2012.
Costruita perché Vespasiano voleva passeggiare anche nelle giornate piovose. Affrescata riccamente con paesaggi e scene mitologiche. Stupefacente.
Il biglietto cumulativo da 12 euro che abbiamo acquistato all'ingresso del palazzo Giardino ci ha permesso di visitare quattro fra le attrazioni principali di Sabbioneta: il palazzo Giardino stesso (che include la meravigliosa galleria degli antichi), il teatro all'antica, il palazzo ducale e la piccola sinagoga. Il tour guidato, incluso nel biglietto, ci ha fatto apprezzare ancor più questi edifici scaturiti dalla volontà di Vespasiano Gonzaga, ideatore visionario e megalomane del borgo. Bravissima la guida, e inutile dire che le quattro attrazioni sono una più bella dell'altra. Non dimenticate di visitare la chiesa dell'incoronata, dietro al palazzo ducale, per completare la visita dei gioielli di Sabbioneta.
BELLISSIMA...ti senti proiettato in un'altra epoca,,ci si rende conto di quanto valore artistico vi era negli anni passati...ora il moderno astratto non lo capisco....
Bel paese ,antichi gioielli storici che andrebbero valorizzati, consiglio abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica per camminare senza problemi, consiglio di visitare anche i negozi di antiquariato
Sabbioneta mi ricorda per uno strano pensiero associativo, Neuschwanstein. La differenza, oltre al periodo storico, è rappresentata dal fatto che questa grande magnificenza ha vissuto il suo periodo ed è stata animata. L'altra grande differenza è che il duca Vespasiano non soffriva di alcun tipo di turbamento... Visita consigliata.
Che dire Unica meravigliosa da rimanere senza fiato non credevo di trovare in questa città una Galleria di una bellezza indescrivibile un grazie particolare alla guida
Questa lunga galleria che, a detta della guida, rappresenta il terzo corridoio più lungo fra i palazzi italiani, non conduce da nessuna parte, L'affresco sul fronte opposto crea un effetto di portale profondo, ma è solo un effetto pittorico: La Galleria era stata infatti ideata da Vespasiano Gonzaga per mostrare pitture , sculture ed oggetti rari portati dai viaggi lontani. Si rimane affascinati alla vista, anche se l'ambiente è stato depauperato di busti, tele ed oggetti.Grazie al genio di Vespasiano, una cittadina che avrebbe potuto essere come gli altri anonimi paesi che si trovano nel mantovano è diventata la 'Piccola Atene
premetto che sono prevenuto però in positivo, fin dall'infanzia amo Sabbioneta, ci sono stato diverse volte in diverse fasi della mia vita, bambino, ragazzo, fidanzato, sposato ed ora ci ho portato i figli, non mi stanco mai dell'atmosfera e del fascino di questo luogo la galleria è meravigliosa e non ti aspetti di trovare una perla di questo livello nella nostra sperduta bassa. bisogna inoltre dare atto all'amministrazione di avere notevolmente migliorato l'accoglienza ed il livello delle guide, da notare che qui sono una tradizione venivo bambino e volenterosi pensionati ti accompagnavano dandoti alcune notizie basilari miste a racconti della loro memoria oggi ci sono guide molto più prefessionali ma sempre molto radicate e legate al luogo si è però forse persa un poco dell'anima popolare e tradizionale a favore di maggiore preparazione e professionalità