Straordinario l'allestimento relativamente alle "Matres Matute", ma non di meno effetto le sale dedicate alla pinacoteca "Borbonica" e alle rimanenti sale decorosamente allestite e ben documentate.Peccato che questo museo non sia inserito in un giusto percorso turistico e quindi non sia adeguatamente valorizzato.
Ho visitato dopo diversi anni il museo ed è molto migliorata l'esposizinoe, in particolare delle "mater matuta" che ora risulta molto più fruibile. Presenta bellissimi reperti di epoca greca, ex voto, vasi a figure nere e rosse, elementi architettonici. L'esposizione è ampia e da un ampio quadro soprattutto dell'arte in Campania tra la cultura italica e quella greca prima della dominazione romana. Da vedere decisamente, ottimo visitare nella stessa giornata a S.M. Capua Vetere anche l'anfietratro ed il mitreo.
una visita splendida in un museo che permette di fare un tuffo nella storia degli ultimi tre millenni. Se si vuole organizzare una visita, anche di gruppi, inserendola in un giro più ampio comprendente anche la Basilica Benedettina di S.Angelo In Formis, il centro di Capua ed altre meraviglie del territorio come Il Setificio Di San Leucio o Casertavecchia prenotare un giro con una persona competente che si impegna afarvi rimanere uno splendido ricordo della vostra gita(Maria Teresa - 329 3141937).
E' un museo non troppo famoso, ma ricco di reperti estremamente interessanti. Dovrebbe sicuramente essere più publicizzato. Per la mia esperienza, il personale è stato gentilissimo e molto collaborativo. Grazie.
Capua è un gioiello in una terra tormentata e sfregiata, con un bellissimo centro storico, certo sfregiato dalla II guerra mondiale, ma ancora ben conservato (certo, l'arredo urbano è infimo), e con gioielli nascosti (le chiese romaniche di Federico II).Il museo campano, ristrutturato di recente, va però visitato anche dai più frettolosi.Il palazzo in cui sorge, della famiglia degli Antignano, è di stupendo stile gotico catalano: il cortile, con la scala esterna, la vegetazione, le statue antiche, è davvero una visione indimenticabile.Per le collezioni (moltissime sale) rimando alle guide: io però segnalo due gioielli assoluti.In primo luogo la collezione delle MAdri, unica al mondo: sculture rappresentati la Dea Madre (mater matuta) con dei bambini in braccio, anche in numero strabocchevole), provenienti da un vicino santuario preromano.Vanno dall'età arcaica alla piena classicità (l le ultime sono modello per molte madonne con bambino) ; l'insieme è arcano e quasi inquietante , si avverte la presenza del sacro.Io però preferivo il vecchio allestimento, ancora ottocentesco, a quello ultimo, scientifico ma banalizzante.Poi vi sono le statue dell'arco - sostanzialmente di trionfo- di Federico II di svevia, il grande imperatore, che qui aveva un palazzo (Capua è la porta del sud Italia): sono commoventi, le prime statue medioevali (primadei Pisano i nToscana) a riprendere consapevolmente i temi e lo stile della classicità. Ammirate soprattutto la Capua fidelis, Pier delle vigne, La statua acefala dell'Imperatore.nel complesso sono opere uniche al mondo.A Capua non mancate la cattedrale (pur mal ricostruita) e la splendida piazza, tra le più belle del sud.Non mancate neppure gli scavi di S. Maria CV, la Capua di Spartaco
An absolutely stunning collection of Roman monumental masonry, ceramics , coins and figures together with some pre christian Mother figure sculpture, some rather drab Bourbon period paintings and some excellent religious paintings.Recently refurbished the museum is a joy of well labelled ( in Italian and English ) displays with evocative lighting and superb ramping for disability access. Sadly for the museum, but luckily for you the museum attracts few visitors so a visit is a relaxed and special experience. Whne will people wake up to the hidden treasures like this in the South of Italy. Superb !!
purtroppo il 1 novembre il museo era chiuso,eravamo 40 persone che non hanno potuto visitarlo......peccato.Ulteriore nota negativa:maleducato il custode!
Dopo un lungo periodo di oblio questo museo sembra ritornato ai fasti che gli competono.Merito sicuramente della classe direttiva che nel corso di questi anni ha saputo valorizzare questo piccolo scrigno di tesori del casertano.Complimenti
Unico per le madri di pietra, tante, antiche, inno di fertilità. Poi scopri teche ottocentesche piene di terracotte votive, e tanto tanto altro. Una guida appassionata, una mostra fotografica caravaggesca. Unico neo gli orari di apertura.
Museo che parla della storia locale e non solo. Dove sono conservati i ritrovamenti tra i più importanti d'Italia. I percorsi sono buoni. Meglio se seguiti da una guida.Oltre al contenuto, l'edificio in se è un museo. Dovrebbe essere una metà obbligatoria per tutti i turisti che vengono in Italia, e, a livello locale, per tutte le scolaresche.