salve, ho visitato questo luogo abbinandolo a Narni sotterranea e ad una bella mangiata in una taverna, ne sono venuta a conoscenza guardando il servizio realizzato per la trasmissione Mistero su Italia 1, è molto interessante ed emozionante, è un luogo unico perchè il suo terreno particolare ha reso possibile la mummificazione dei corpi in modo naturale. Trovo che questo "museo" insieme a quello dei Cappuccini a Palermo,possa far riflettere su come siamo,come viviamo e come finiremo....tutti nello stesso modo. Consigliatissimo
Non so cosa mi aspettassi esattamente da questo luogo insolito. Qualunque cosa fosse sono rimasta un po' delusa. Considerato che in genere faccio anche 500 km per vedere qualcosa che mi interessa o incuriosisce, passando da quelle parti ho approfittato per una visita ma anche solo una deviazione di 30km mi è sembrata eccessiva rispetto ai 20 min. scarsi necessari alla visita. Ho impiegato più tempo a cercare la biglietteria, mal segnalata. La cripta lascia alquanto interdetti, non tanto per ciò che si vede, quanto perché risulta sterile, fine a se stessa. Unico supporto didattico, una dispensina aneddotica di qualche riga, nulla più. Cosa ci si possa inventare intorno a 9 teche con delle mummie proprio non lo so, ma data la singolarità del luogo e i progressi in ambito espositivo e multidisciplinare, si dovrebbe ambire a qualcosina in più per destare curiosità nel visitatore.. Ho trovato più appassionanti le peripezie della suola di arrampicata sul costone di roccia lì fuori.
Siamo stati a Ferentillo di passaggio scoprendo un paesino davvero suggestivo che vale la pena visitare se si è nei dintorni. Il cimitero delle mummie andrebbe valorizzato perché davvero più unico che raro. Peccato per la guida, frettolosa e scortese, impaziente di farci uscire e per nulla in grado di rispondere alle domande, anzi decisamente infastidita dalle nostre curiosità. Una guida più preparata e affabile renderebbe la visita decisamente più interessante e affascinante.
Allora, se siete di stomaco debole, evitate! Se piace il genere io lo consiglio vivamente!! Noi ci siamo stati mentre aspettavamo l'apertura delle cascate delle marmore e, devo dire, di non essermene pentita affatto! Il biglietto era davvero esiguo, la guida è senza motivazioni perché il museo andrebbe rivalutato e rimesso a norma, il discorso è che è anche unico nel suo genere a meno che non di va in Sicilia!il giro delle mummie dura comunque poco leggendovi tutto, spiegazione date nei dettagli, ma ripeto, la guida, sempre se è la stessa, deve darsi un po' più da fare.
Passando spesso per Ferentillo decidiamo di fermarci per dare un occhiata. Sotto la chiesa di S.Stefano si accede ai locali in cui dentro le tece sono conservate le mummie. Ci sono anche numerosi teschi ed ossa. Come nota positiva siccome eravamo soli, la ragazza della biglietteria ci ha accompagnati e ci ha spiegato con gentilezza tutta la storia conosciuta delle mummie e del luogo in cui si trova il museo. Il prezzo del biglietto è basso.
Abbiamo trovato questo piccolo paesino sconosciuto quasi per caso e ci siamo fatti convincere a venire in questa piccola chiesetta, molto caratteristica e per niente lugubre come faceva presagire il nome.
Non si può certo dire che vale dedicargli un viaggio, ma se siete in zona ( e da vedere c'è tantissimo e non può bastare un giorno ) fateci un salto. Il giro si fà in pochi minuti , i vari corpi rinvenuti nel tempo e straordinariamente consevati hanno ognuno una storia che con varie sfumature verranno raccontate dal vostro accompagnatore quando sarete i visita . Di certo tutto si può pensare forchè le " leggende " raccontate siano tanto vere per quanto esposto , ma questo fa parte del contesto . Resta comunque di fatto che andando così tanto indietro nel tempo si possa immaginare quanto e quali vicessitudini hanno atteraversato questi luoghi fin dalla notte dei tempi abitate e popolate di un innumerevole serie di personaggi . Abbinate comodamente una visita a questo piccolo museo ed alla chiersa soprastante , non dimenticando di gustare uno straordinario prtanzo nella zona ricca di autentiche trattorie con cibo locale .
probably the scariest place i've ever been to. The museum is beaten up basement under a church and the mummies are kept in glass boxes without lid. The thing is that its not mummies as you might expect - they are just dried up people, complete with clothes on. There is a small child who still has eye balls and the men who are not wearing pants show of their genitals - in a dried out version, but still...I would recommend it a lot - my daughter (8) loved it and went on and on about buying a scull for souvenir (yes, you will find a wall stacked with sculls and bones)
Una meta insolita, senza pretese di punto di riferimento culturale o di eccezionalità, ma interessante e curiosa e, perché no, divertente con la sua aria gotico-campagnola. Viene naturale citare Jerome quando dice: “Voi siete giovani e vi dovete divertire, venite a vedere i teschi che ho nella cripta !”.Non certo una meta che da sola giustifichi il viaggio per visitarla, ma certo qualcosa da non perdere assolutamente qualora si transiti nella zona. E la zona è la splendida ed appartata Val Nerina, che meriterebbe di essere più frequentata dal turismo e che, forse fortunatamente per chi la visita, non lo è ancora. E della Val Nerina Ferentillo è una delle attrattive. Le mummie, non più di una ventina, sono esposte nella penombra di una cripta dall’andamento irregolare, e nulla le divide dal visitatore, nè una teca nè un vetro. Vestono ancora i loro abiti e hanno qualcosa di familiare, che più che il gelo della morte evoca la tranquilla vita di un villaggio di campagna. Hanno l’aria confidenziale di nostri progenitori non troppo distanti da noi, e non mancano di essere accompagnate da alcuni dei loro animali domestici, anch’essi mummificati grazie al clima particolare dell’ambiente. Una versione agreste delle catacombe dei Capuccini di Palermo. Il tutto si conclude in pochi minuti, e dopo si è pronti per uno dei saporosi piatti della cucina locale.
Visited the mummies in Ferentillo after a recommendation from a friend. Very interesting exhibit and a fascinating piece of local history. We'll worth the price of entry.