Santa Severina svetta su una grande sporgenza rocciosa che domina tutta la vallata del fiume Neto, a metà strada tra lo splendido altopiano della Sila e il mitico mare Ionio. Per la sua caratteristica collocazione è definita “ La nave di pietra “. Alcuni storici ritengono sia stata fondata dagli antichi Enotri , già prima della colonizzazione dei Greci, in seguito si sono succeduti i Bizantini, gli Arabi, e i Normanni ,. In seguito fu dominata e governata dagli Svevi, dagli Angioini e dagli aragonesi. Il castello di Santa Severina si sviluppa su una superficie di circa 10.000 mq ed e una delle fortezze militari meglio conservate nel sud dell’Italia, la sua edificazione è attribuita Roberto il Guiscardo durante la dominazione Normanna, ed sembra certo che fu costruito su una già esistente fortificazione bizantina , tante è vero che alcuni studiosi sono convinti che l’area dove sorge il castello si identifica con l’antica fortezza di Siberene . Infatti gli scavi eseguiti durante i lavori di restauro hanno fatto venire a galla materiali risalenti ai greci, oltre alcuni resti di una chiesa e di una necropoli bizantina. Il castello è composto da un mastio quadrato ( torre principale del castello autonoma per viveri, acqua e materiali, in caso di prolungato assedio) con quattro torrioni angolari e rispettivi bastioni sporgenti, è cinto da mura merlate e da tre parti è circondato da un fossato. All’interno bellissimi saloni con ornati da stucchi e dipinti barocchi. Dal belvedere si ammira tutta la vallata fino a Crotone e al mar ionio. Oggi nel castello è allestito il museo di santa Severina, ed il Centro Documentazione Studi Castelli e Fortificazioni Calabresi. (28/09/2014).
Perfettamente conservato, consente di fare un salto nel passato e di sentirsi davvero parte di quel mondo. Molto interessante è il museo delle torture, con esempi di strumenti ricostruiti o conservati integri dal passato che rendono bene l'idea della loro funzione. Il personale è molto cordiale, la giuda simpatica e competente. Da visitare !!!
Purtroppo abbiamo potuto osservare il castello solo dall'esterno ( apriva alle 15 e non potevamo trattenerci sino a quell'ora ) ma questo è bastato per apprezzarne la maestosità ed il buon livello di conservazione che ne giustifica l'ampio richiamo, anche internazionale.
Imposing castle on a hilltop with great views. Impressive museum. The historic town centre is also pleasant.
Ho visitato il castello perchè mi trovavo a trascorrere qualche giorno in un villaggio turistico sul mare.Mentre ci si avvicina a Santa Severina, dalla strada si scorge il castello che la sovrasta e già si riceve una piacevole impressione.A questa piacevole impressione "da lontano" si aggiunge poi il piacere della visita della fortezza.Il biglietto ha un costo modesto (€ 4,00 + 1,00 per la sala tortura) e ti porta a vivere un'esperienza a ritroso nel tempo in una struttura "vera", anche perchè gli interventi di restauro non sono stati invasivi.Se siete nelle vicinanze non perdete l'occasione.
Historic building of an ancient way of living: on top of a hill to defense from invaders, beautiful landscape and the sea on the horizon. A "must see"
cittadina medioevale con un castello ben conservato e visitabile con 4 euro. bellissimo panorama dai torrioni, nel complesso niente male.
Piccolo paesino ad una trentina di chilometri da le castella. Piccolo e caratteristico. Affascinante. Il castello tenuto benissimo, molto suggestivo. La mostra delle torture medioevali piccolina ma molto significativa
Se non avessi trascorso un periodo di vacanza a Le Castella e non fossi andato a fare un giro in Sila verso il Lago Ampollino non avrei mai saputo dell' esistenza di questo borgo medievale che ospita un belissimo castello risalente a prima del periodo normanno. Il castello al suo interno custodisce una mostra permanente sugli usi e i costumi dell' epoca e tutta una serie di reperti anch'essi appartenenti alla vita che scorreva in quel tempo. Dalla strada che giunge da Crotone a Santa Severina il castello a un certo punto appare in tutta la sua magnificenza arroccato sulla cima dell' altura dove sorge il paese. Ed è così che l' abbiamo scoperto. Ho letto recentemente che circa 50.000 persone l' anno visitano il castello. Se si facesse un pochino da sana propaganda forse potrebbero aumentare soprattutto se si considera che durante il periodo estivo sulle coste Crotonesi si riversano parecchie centinaia di migliaia di turisti.
Molto interessante i vari periodo di costruzione, specie il periodo che va dai bizantini agli aragonesi. Andrebbe sfruttato di più per iniziative ed eventi di parate d'epoca.