duomo di gorizia
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duomo di gorizia印象
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Nel centro storico uno scrigno di arte sacra....particolare il cenotafio di Leonardo, ultimo Conte di Gorizia....
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E’ una chiesa ordinata senza eccessi architettonici, sia all’esterno che all’interno con line semplici e richiami all’influsso tardogotico, ma con le pareti interne ricoperte di pregevoli stucchi. Si compone di tre navate con un presbiterio con belle costolature strutturali che fungono da decoro e sulla parte finale un grande organo a canne di 61 note. Nel complesso è una chiesa seppur ampia che da un senso di calore. Non c’era nessuno e questo ha favorito la nostra visita in totale raccoglimento.
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una chiesa molto interessante a ...due piani, con gli interni a boiserie è una atmosfera particolare, sicuramente da visitare!
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Ogni volta che, per questoi o per quel motivo, mi trovo a passare per Gorizia, se ho tempo, oltre a fare un salto al Castello, volentieri entro nel Duomo: la chiesa cattedrale di Gorizia è bella e ben conservata, in particolare gradisco ricordare che, sulla sinistra entrando accanto alla porta principale, sono riportati i nominativi di motli Arcivescovi di Gorizia, Oltre a pregare, dunque, la visita a questo Duomo è anche una buona occasione per ripassare un po' di storia di questa città.. E' dunque bene visitarlo attentamente!
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Architettonicamente collocabile al periodo tardo gotico, senza eccessi, facciata pulita, sobria... Gli interni sono ricoperti da stucchi di pregio... composta da una navata centrale e due laterali... il presbiterio è del XIII secolo.... è presente un notevole organo...L'ambiente è silenzioso...
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Ma tra tante chiese visitate in Italia, questa è forse una delle più anonime. Anche in regione c'è d meglio
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Chiesa barocca, interessante nella cappella il cenotafio dell'ultimo conte di Gorizia e la volta della cappella di S.Acazio appena restaurata.
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Una bellissima chiesa con pavimentazione classica, atmosfera particolare, luogo di culto e centrale nella storia della citta' Da visitare.
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Dedicata ai due Santi Ilario e Taziano, protettori della città, è definibile " una vera costellazione di edifici di culto" in quanto costituita da plurimi edifici di diversi periodi di costruzione. Partendo dal presbiterio, risalente al XIII secolo, poi la cappella di Sant'Acazio con la sagrestia ed infine le navate centrale e laterali. Interessante da vedere anche l'organo a canne (1929) sulla controfacciata. Rimane un ottimo completamento per una visita approfondita considerando che si trova proprio vicino alla zona del Castello e con un buon parcheggio proprio davanti.
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Visto dall'esterno, senza indicazioni ed apparentemente anonimo, il Duomo dedicato ai martiri Ilario e Taziano colpisce per i due colonnati con archi a tutto sesto e matronei che separano la navata centrale dalle due laterali. Con una forte luce nel tardo pomeriggio si esaltano i colori ocra all'interno