La riserva di Bosco Fontana ha lo scopo di preservare l' ambiente boschivo che ricropriva la pianura Padana prima dei massici interventi ad opera dell' uomo. Dal punto di vista naturalistico si nota l' estrema cura volta alla preservazione di un ambiente il più possibile fedele a quello preesistente l' insediamento umano. Flora e fauna sono monitorate strettamente ed epurate da specie non autoctone; parti del bosco rimangono chiuse al pubblico, more riserva integrale; addirittura l' erba della radura principale viene tagliata secondo zone tra loro eterogenee e sottoposte a rotazione annuale per favorire la biodiversità.Il parco è percosrso da lunghi sentieri rettilinei che attraversano la foresta, lasciata a sé stessa e piacevolmente genuina.Piuttosto ampio, si può passeggiare per ore senza annoiarsi. Al centro spicca un' ampia prateria dominata da quella che in origine era la residenza dei signori locali. Da tenere a mente che la ratio della riserva è la preservazione di un microcosmo intonso nella sua selvaticitá. Non aspettatevi alcunché di "turistico" se non qualche tavolo da pic nic in legno, qualche volantino all' ingresso e lungo i viali didascalie a proporre annotazioni a carattere strettamente zoologico / botanico.Consigliato, soprattutto se siete annoiati dagli avulsi parchi di città e cercate qualcosa di autentico.
Si tratta di uno degli ultimi esempi rimasti in Italia di bosco di pianura, che un tempo ricoprivano tutta la val padana. Il bosco era la tenuta di caccia dei signori Gonzaga di Mantova, i quali modellarono l'ambiente a proprio uso erigendo al centro una splendida palazzina di caccia sulla traccia dello stile di Palazzo Te a Mantova; dal palazzo di diramano un serie di sentieri a raggiera che raggiungono il cuore del bosco, dove si incontrano poi piazzole circolari dalle quali a loro volta si diramano altri sentieri a raggiera a formare un labirinto di strade e stradine tutte da percorrere per scoprire gli angoli più nascosti del bosco. Un tempo erano presenti nella tenuta anche i cinghiali, mentre oggi la riserva ospita più che altro uccelli selvatici quali aironi, cicogne, picchi e le splendide poiane.Una passeggiata all'interno del bosco occuperà una mezza giornata al visitatore, ma ripagherà per una piacevole sensazione di tranquillità e di contatto con la natura.
Nessuno sa che esiste fuori dal mantovano. Andateciin autunno o in inverno. un parco strano che è il residuo del parco dei Gonzaga di un tempo. portatevi la fidanzata o i bimbi, una bottiglia di acqua ed immergetevi in una natura inaspettata per la pianura padana. se siete fortunati potrete vedere qualche daino o cinghialetto. a me è successo una volta sola.
Conosco il bosco fontana da quando ero piccolo, è molto bello, ma da quando è sotto la tutela ambientale non è più fruibile come "una volta". Si poteva entrare in bicicletta e girare in tutta la sua ampiezza e forse c'erano più animali ... ora solo a piedi ed in parti limitate. La palazzina non è aperta se non alle scuole. Ci vorrebbe una migliore gestione e potrebbe diventare un vero e proprio "museo naturale" all'aperto. Comunque da vedere ormai non ci sono, soprattutto in pianura padana, aree di questo tipo.
Un'esperienza da non lasciarsi sfuggire.- Oltretutto durante la settimana gratuitamente!L'estensione del bosco (e se ne può visitare solo la metà, in quanto la parte restante è destinata al ripopolamento di ogni specie vivente) lascia senza parole; l'apparente stato di abbandono del sottobosco è motivato con interessantissimi pannelli disseminati tra i lunghi viali.-Due consigli: attenzione alle zanzare e prepararsi all'assoluta mancanza di panchine.-La fontana, la villa, i corsi d'acqua, gli insetti, le serpi d'acqua, le libellule.....quanto da raccontare.-Meglio raccomandarvi di viverlo di persona (ma non in bici, vietatissima nel parco!!!!)
All'interno del bosco sembra veramente di non essere nella pianura padana..Peccato per il palazzo in fase di ristrutturazione..quindi non visitabile all'interno.vale comunque una visita soprattutto per chi alloggiava come noi nell'agriturismo Beatilla a 5 minuti a piedi.
I always loved this place. Nature, relax, silence. Good for family, long walk and running. You can hear birds and animals. I love it.
parco stupendo ,verde diffuso, viali lunghissimi coperti di fronde d'albero, animali.Canti di uccelli.con molta fortuna potreste scattare delle magnifiche foto.Comunque avrete fatto delle passeggiate stupende.
Fin da bambino ho visitato questa bella riserva naturale e dopo moltissimi anni ci sono tornato, constatando che il suo fascino non è mai appassito. E' particolarmente suggestivo raggiungere il luogo in bicicletta, percorrendo la bellissima pista ciclabile che collega Mantova con Peschiera del Garda. Una volta arrivati occorre lasciare fuori le biciclette (non sono ammesse all'interno) e addentrarsi in questo bosco secolare. Da non perdere la bellissima villa tardo cinquecentesca di epoca gonzaghesca, recentemente restaurata ma - a quanto pare - visitabile solo esternamente. Non lasciatevi scappare le rovine della suggestiva antica fontana in marmo che dà il nome a questa riserva, posizionata dietro la villa e raggiungibile mediante un piccolo percorso sulla sinistra.Poi lasciatevi conquistare dalla natura selvaggia percorrendo i vari percorsi nel bosco, sognando di essere per un'oretta dei "Bear Grylls".Non è consentito l'ingresso agli animali. Io sono entrato senza dover pagare nessun biglietto di ingresso, ma francamente non saprei se durante alcuni giorni specifici l'entrata diventi a pagamento.
Credo che tutti i mantovani lo conoscano ... E almeno una volta vi abbiano fatto una visita. Per chi non è della zona una visita è consigliata... Scoprirete una delle ultime foreste della pianura padana. Un ambiente quasi incontaminato che va rispettato. Bella la piccola prateria e il castello. Gestione del Corpo Forestale dello Stato ... Attenzione ai giorni di apertura.