A pochi chilometri da San Martino della Battaglia di Desenzano c'è un altro simbolo delle guerre che hanno contraddistinto il territorio mantovano alla stregua di quello lacuale tra piemontesi e francesi, la Rocca di Solferino. Meno impervia da salire per una scala in legno ben tenuta non troppo ripida, alla sua sommita' si raggiunge un tetto a cielo aperto che permette di visionare tutte le localita' limitrofi grazie a segni sul giro di pietra con i loro nomi. Nei pressi c'è un bellisimo parco-giochi per bambini friubile per una gistra anche da adulti, che contrasta con il passato regalando momenti di svago e di ristoro grazie al bar vicino.
Consiglio a tutti la visita di questa Rocca e di Solferino che sono testimonianza della nostra storia e del difficile percorso verso l'unificazione dell'Italia. Solferino, costituisce parte dello scenario della seconda guerra di indipendenza e la visita alla Rocca e all'ossario è molto suggestiva. La Rocca è tenuta benissimo, raggiungibile dopo un brevissimo e piacevole percorso nel bosco ed è possibile raggiungere la sommità anche con un passeggino perchè non ci sono scale. Dalla cima della Rocca si apre una vista a 360 gradi.... Pur avendola visitata di sabato non c'era quasi nessuno, per cui abbiamo parcheggiato comodamente e l'abbiamo visitata in tutta calma. Ai piedi del bosco che porta alla Rocca c'è un bar e un'ampia zona per pic nic con un parco giochi per bambini. Oltre la rocca consiglio di vedere anche l'ossario che dista qualche chilometro ed è veramente emozionante.
Salendo dalla corte, passando per il boschetto, su fino alla cima della rocca, è un viaggio nella memoria che ricorda a tutti quanto della storia italiana, troppo spesso e colpevolmente, viene dimenticato. Consigliato per una gita domenicale.
Con piacere scrivo questa recensione, questa mattina con mia moglie sono stato in visita ai luoghi della grande battaglia di Solferino.Arrivati verso le 9,30 e parcheggiato nel piazzale della chiesa ci siamo subito diretti verso la rocca, posta sul colle che sovrasta Solferino.C'era un fastidioso vento che faceva sentire il freddo più del dovuto, all'ingresso della rocca ci ha accolto il signor Anselmo addetto alla biglietteria (€2,50) il quale con vera passione e meticolosa precisione ci ha fatto conoscere tanta storia legata a questa battaglia del 24 giugno 1859 che si è svolta in questi luoghi e che ha visto la rocca esserne un punto focale.Abbiamo così scoperto che è stata la più cruenta delle battaglie ancor più della celeberrima Waterloo con quasi 40.000 morti e che ha visto ben 3 re sul campo di battaglia (Napoleone III°- Vittorio Emanuele II° - Francesco Giuseppe appena 29 anni per gli austro-ungarici).All'interno della rocca, alta 23 metri e costruita nel 1022, ci sono tanti cimeli autentici, fucili, baionette, divise ed altri arnesi da guerra.La salita alla cima della rocca, chiamata anche "La Spia D'Italia" non è impegnativa e da lassù si gode di un panorama stupendo, peccato che il vento ci abbia costretto ad una breve sosta.Prima di scendere ci siamo fermati nella bella ed elegante "Sala dei Sovrani" dove ci sono dei grandi quadri che ritraggono i due re vincitori della battaglia (Napoleone III° e Vittorio Emanuele II°).Davvero interessante questa visita che consiglio vivamente, altro consiglio se alla biglietteria trovate Anselmo, salutatelo e fermatevi almeno una decina di minuti, capirete quanto è bello farsi guidare dalle sue precise informazioni.
From the battle of Solerfino, the Red Cross was founded by Henry Durant here in 1859. It's really sobering, and the nearby museum down the hill in Castiglione delle Stiviere is worth visiting as well.Working for the military on official duty out in the nearby countryside - which is among the most tranquil and beautiful on Earth - coming to the top of the hill to take in the history of the 19th century battle and how many wounded there were was really interesting.I wouldn't necessarily recommend tailoring an entire trip around this unless you work for the International Red Cross or International Red Crescent, in which case I suppose these would be a pilgramige of sorts. But if you're in the area, it's really cool and emotionally touching.
Ideale per chi vuole unire un pò di storia ( che è sempre meglio ripassare un pò) ad una passeggiata rilassante in mezzo al verde.Un luogo davvero pieno di storia - la battaglia di solferino, la nascita della croce rossa...- che merita davvero una visita.Consigliatissimo!!!
Denne befestningen er flott og historisk. Spaser opp på høyden og gå opp på toppen og se utover landskapet og og utsikten mot kapellet fylt av skjelett rester. Flott utsikt og man kan bare forestille seg det grusomme slaget som fant sted her 24.6.1859 og som varte i over 9 timer med enorme lidelser. Det var dette slaget som gjorde at Henry Dunant startet det vi i dag kjenner som organisasjonen røde kors. Anbefales
È un pezzo della nostra storia, peraltro conservato molto bene dall'Ente morale di Solferino e San Martino. Spero di tornare in occasione della rievocazione storica. La vista panoramica è spettacolare e vicino alla Rocca, stando in silenzio, con solo il suono della brezza tra gli alberi che si innalzano attorno, si possono immaginare i momenti più cruenti della battaglia ed ai giovani che sono morti nelle campagne circostanti.
Un tuffo indietro di 150 anni. Una vista mozzafiato sulle colline moreniche e sul lago di garda. Una passeggiata o meglio una corsa in bicicletta tra i sentieri immersi nei boschi collinari. Posto indimenticabile.