La chiesa si trova appena fuori dal centro di Soncino, immersa nella campagna. Gli interni sono molto ricchi e belli, a contrasto con la semplicità e sobrietà degli esterni. Sarebbe necessario un restauro.
Poco fuori dalle mura di Soncino, costeggiando un canale, si arriva a questa fantastica chiesa a navata unica, completamente affrescata e con particolarissimi cassettoni nelle volte, in terracotta anziché in legno. E' un vero gioiello in cui si viene cirondati dal colore e dal dinamismo delle immagini su tutte le pareti. Purtroppo lo stato di condervazione di alcuni affreschi è vergognoso e sarebbe urgente un restauro!
Церковь S.Maria delle Grazie (минут 10 ходьбы от ворот замка) снаружи совсем не впечатляет – ни украшений, ни какой-либо реставрации фасада... почерневший за 500 лет камень, попорченная временем статуя Мадонны… впечатление запущенности и заброшенности заставили засомневаться – а надо ли туда идти? Обязательно идти! За этим обшарпанным фасадом скрывается невозможная красота.
E' stata la prima volta che ho visto in una chiesa in Italia, l'ascensione della Maddalena. Un affresco molto singolare, la figura avviluppata dalla chioma fulva come fosse una pelliccia e il ventre gonfio che fa pensare ad un'attesa. Ogni volta che la vedo rimango basita.
Siamo arrivati la sera verso le 5, era la vigilia di Natale quindi già buio. Non ci speravamo ma abbiamo trovato il portone aperto, siamo entrati e da lì non abbiamo più visto nulla. L'unica luce erano due o tre candele presso la prima cappella a sinistra. Tutto il resto della chiesa era completamente buio. Completamente! Non dico una lampadina, ma nemmeno una candela sull'altare! È entrato un uomo, ci ha detto "chiedete alle suore del convento se vi accendono la luce" e poi è scomparso nelle Tenebre in fondo alla navata lasciandoci soli.Io capisco tutto. Capisco la penuria di soldi, la mancanza di interesse, quello che volete. Ma non ho mai, mai visto una chiesa trattata così, lasciata aperta e al buio come fosse uno sgabuzzino. Per giunta un capolavoro come questo. Metto quattro stelle perché conosco la bellezza e il valore di questo posto, ma dal vivo non ho visto alcunché.
Chiesa del 500 che esteriormente non si presenta di particolare interesse. Tutto cambia appena varcata la soglia: volte e soffitti affrescati dai pittori della scuola cremonese Campi: interessante anche l'altare e abside sopraelevato che si può raggiungere attraverso una scainata centrale a differenze di molte altre chiese che presentano una scalinata laterale
Consacrata nel 1528 è una chiesa dalla forma rettangolare a navata unica, esternamente è molto semplice con un rosone sulla facciata dove è possibile ammirare anche un bell'altorilievo e un portone discretamente lavorato inserito in un "telaio" di pietra di Rezzato.Internamente si notano subito le dieci cappelle laterali (5 per parte) di cui solo una profonda, quest'ultima accoglie al suo interno l'edicola votiva dedicata a Santa Paola Elisabetta Cerioli, santa a cui si deve la creazione della "Congregazione della Sacra Famiglia", ordine che si stabilì nel convento adiacente alla chiesa, attualmente è sede dell' Istituto Professionale ‘Sacra Famiglia’.La visita è relativamente breve ma obbligata se si passa per Soncino.Facilmente raggiungibile dal castello Sforzesco che si trova poco distante.
A pochi minuti a piedi dalla Rocca Sforzesca si può visitare questa chiesa romanica (del 1500). Colpisce il contrasto tra l’austero aspetto esteriore e l’esplosione di colori degli affreschi che decorano tutto l’interno. Direi che merita una visita.
Questa chiesa appartenuta ai Carmelitani, poco distante dalla rocca di Soncino, è stata una sorpresa incredibile. E' interamente affrescata con meravigliose scene del Vangelo, ma anche del Giudizio Universale. I colori sono da togliere il fiato, ci si può letteralmente fare avvolgere da queste stupende pitture di Giulio Campi (inizi '500) ma anche dalla vivacità dell'intero ambiente, a navata unica, con delle bellissime volte in terracotta che imitano un soffitto a cassettoni lignei. Sarebbero urgenti opere di restauro. Consiglio: andateci col chiaro, dato che non c'è illuminazione.
Essa è situata sull'antica stada che collegava Bergamo a Cremona, costruita ad opera dei frati carmelitani intorno al 500.Esternamente presenta una facciata molto semplice, con un rosone sulla facciataLa sorpresa è la parte internamente, riccamente affrescata, costituita da un' unica navata a pianta rettangolare con cinque cappelle laterali per lato..Vi poi una cappella in cui è posta l'edicola votiva della Santa soncinese paola Elisabetta Cerioli, fondatrice dell'ordine delle suore della Sacra Falmiglia.E' un autentico gioiello che andrebbe ancor più pubblicizzato!Assolutamente da vedere!!!!